Impostazioni cookie

Ti trovi in:

Dati con cadenza semestrale malattie professionali per data decesso Emilia Romagna

Area pubblicazione:
Prestazioni

Copertura geografica:
Regionale

Keyword:
malattie professionali

Data pubblicazione:
10/01/2024

Copertura temporale:
2018-2022

Licenza:
IODL 2.0

Data rilevazione:
31/10/2023

Periodicità rilevazione:
Semestrale

Numero download:
ND

"Dati INAIL: Dettaglio Dati Annuali Infortuni sul Lavoro"
Attributo Tipo Descrizione Attributo
DataRilevazione date Definisce temporalmente lo stato dell'informazione: e' parametro della regola che individua l'insieme dei casi (la base informativa) di riferimento. Per l'analisi delle malattie professionali, le malattie professionali sono selezionate con la condizione "data di protocollo (del caso) <= data di rilevazione". E' espressa nella forma di anno, mese e giorno.
DataMorte date E' la data di morte a seguito di malattia professionale, espressa nella forma di giorno, mese ed anno.
IdentificativoLavoratore string E' il codice interno (per analisi longitudinali).
Genere string E' il sesso del lavoratore (M o F).
LuogoNascita string E' la nazione in cui e' nato il lavoratore. Viene utilizzato il codice Belfiore della nazione o "ITAL" per l'Italia.
EtaMorte string E' l'eta' del lavoratore alla data di morte, espressa in anni compiuti.
MalattiaSilicosiAsbestosi string Indica se la patologia e' di tipo silicosi o asbestosi.
IdentificativoCaso string E' il codice interno (per analisi longitudinali) della malattia professionale registrato dall'Inail per denuncia di malattia professionale, e/o per presentazione di un certificato medico.
Gestione string Caratterizza le modalita' di esercizio dell'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Si hanno 5 gestioni: "industria e servizi", "agricoltura", "per conto dello Stato", "medici radiologi" , "infortuni in ambito domestico". Il flusso prende in considerazione solo le gestioni "industria e servizi", "agricoltura", "per conto dello Stato". Riferimenti normativi: DPR 1124/1965, titolo I, titolo II, art. 127, L 93/1958, DPR 1055/1960, L 493/1999, DM 15.09.2000, DM 31.01.2006, DLgs 38/2000, art. 1.
DataProtocollo date Per data di protocollo si intende la data in cui e' stato protocollato il caso (aperta la pratica) di malattia professionale. Si protocolla a seguito di denuncia di malattia professionale e/o di presentazione di un certificato medico.
DataDefinizione date E' la data della definizione amministrativa prevalente. Caratterizza la situazione amministrativa prevalente del caso di malattia professionale. Il caso di malattia professionale puo' essere qualificato con esito positivo o esito negativo. La definizione amministrativa puo' cambiare nel tempo a seguito dell'evoluzione del caso di malattia professionale. Si considera "prevalente" la definizione che, alla data di rilevazione, individua in modo proprio le conseguenze amministrative dell'evento denunciato, non l'ultima definizione amministrativa assunta in senso cronologico (ad esempio, un caso definito positivo con il riconoscimento di un determinato grado di menomazione continuera' a essere definito positivo anche quando, successivamente al primo riconoscimento, intervenga una definizione amministrativa "negativa" in relazione alla richiesta, da parte del lavoratore, di revisione del grado di menomazione precedentemente individuato).
SedeInailCompetente string E' il luogo (la provincia) di trattazione del caso di malattia professionale. Viene utilizzata la codifica ISTAT.
SettoreCorrelatoMalattia string E' il settore lavorativo cui e' attribuita l'insorgenza della malattia (classificazione Inail).
SubSettoreCorrelatoMalattia string E' il sotto settore lavorativo cui e' attribuita l'insorgenza della malattia (classificazione Inail).
ICD10denunciato string Codifica la patologia denunciata secondo la decima revisione della "Classificazione internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati".
ICD10accertato string Codifica la patologia accertata secondo la decima revisione della "Classificazione internazionale delle malattie e dei problemi sanitari correlati".
AgenteCausale string Indica l'agente, la lavorazione, o l'esposizione che ha causato o concausato la malattia.
QualificazioneLegge string Indica se la malattia e' "tabellata" (S o N) secondo la tabella di legge. Riferimenti normativi: D.M. 9 aprile 2008 "Nuove tabelle delle malattie professionali nell'industria e nell'agricoltura".
MalattiaAsbestoCorrelata string Indica se la patologia e' asbesto correlata.
DefinizioneAmministrativaCaso string Caratterizza la situazione amministrativa prevalente del caso di malattia professionale. Il caso di malattia professionale puo' essere qualificato con esito positivo o esito negativo. La definizione amministrativa puo' cambiare nel tempo a seguito dell'evoluzione del caso di malattia professionale. Si considera "prevalente" la definizione che, alla data di rilevazione, individua in modo proprio le conseguenze amministrative dell'evento denunciato, non l'ultima definizione amministrativa assunta in senso cronologico (ad esempio, un caso definito positivo con il riconoscimento di un determinato grado di menomazione continuera' ad essere definito positivo anche quando, successivamente al primo riconoscimento, intervenga una definizione amministrativa "negativa" in relazione alla richiesta, da parte del lavoratore, di revisione del grado di menomazione precedentemente individuato). Riferimenti normativi: DPR 1124/1965, art. 1, art. 2, art. 4 e s.m.i..
DefinizioneAmministrativaLavoratore string Codice che caratterizza la situazione amministrativa prevalente dei casi di malattia denunciati dal lavoratore. I lavoratori, per ciascun anno di protocollo, sono conteggiati sotto la determinazione positivo se, alla data di rilevazione, nell'anno di protocollo hanno almeno un caso di malattia professionale definito positivo; sono conteggiati sotto la qualificazione in istruttoria se, alla data di rilevazione, nell'anno di protocollo non hanno casi definiti positivi ma ne hanno almeno uno che risulta ancora da definire; sono conteggiati con la determinazione negativo se, alla data di rilevazione, nell'anno di protocollo hanno solo casi definiti negativi.
DefinizioneAmministrativaEsitoMortale string Caratterizza la situazione amministrativa prevalente relativa all'esito mortale sul caso di malattia professionale. L'esito mortale puo' essere qualificato positivo o negativo. La definizione amministrativa dell'esito mortale puo' cambiare nel tempo a seguito dell'evoluzione della trattazione del caso di malattia professionale.
Indennizzo string E' il codice che identifica la tipologia d'indennizzo. L'indennizzo e' la prestazione economica che l'Inail corrisponde ai lavoratori. Sono 4 le modalita' principali con cui viene erogata la prestazione: in temporanea, in capitale, in rendita diretta e in rendita a superstiti. Oltre alle prestazioni economiche l'Inail puo' erogare ai lavoratori prestazioni di tipo sanitario e assistenziale. Riferimenti normativi: DPR 1124/1965, articolo 66, DLgs 38/2000, art. 13, comma 2.
GradoMenomazioneCaso integer Indica il grado di menomazione dell'integrita' psicofisica in conseguenza della malattia professionale; il valore in assenza di menomazioni si riferisce ai lavoratori per i quali e' stata effettivamente accertata l'assenza di menomazioni, o per i quali, alla data di rilevazione, non e' stata ancora effettuata la valutazione definitiva del danno permanente. In regime di danno biologico e' la percentuale "p" con cui si misura il livello di menomazione dell'integrita' psicofisica in conseguenza di malattia professionale. L'intervallo di variabilita' di "p" (da 1 a 100%) e' suddiviso convenzionalmente in classi di menomazione. La classe di menomazione e' un elemento della partizione dell'intervallo di variabilita' del grado di menomazione "p". Rispetto al grado di menomazione sono state definite convenzionalmente 6 classi: 1 - "menomazioni micro permanenti": p nell'intervallo [1-5%], danno biologico di assai modesta entita', provocano postumi permanenti abbastanza tenui che comportano anche lievi mutamenti nella condotta di vita del danneggiato. Postumi a volte caratterizzati da anomalo carattere di permanenza, 2 - "menomazioni di minima entita', ma superiori alle micro permanenti": p nell'intervallo [6-15%], danno biologico di modesta entita', tuttavia determinante una sicura compromissione peggiorativa dell'esistenza del leso, piu' spesso vicariabili in parte, sussistenza non ordinaria di limitazione nell'espletamento di attivita' lavorativa, sebbene non frequente, 3 - "menomazioni di entita' media inferiore": p nell'intervallo [16-25%], la qualita' della vita non e' ancora gravemente compromessa, tuttavia il livello di pregiudizio non e' trascurabile, danno biologico e' ancora non rilevante se realizzato per concorso di piu' pregiudizi diversi, i fattori contestuali (ambientali e personali) qualificano anche in termini di linea-media gravita' il funzionamento della persona. In tema di riflesso patrimoniale la menomazione puo' giungere a pregiudicare anche gravemente l'attivita' lavorativa svolta o eccezionalmente ad abolirla. Piu' spesso le attivita' ritenute adeguate alla persona consentono di vicariare in modo efficace la funzione pregiudicata, 4 - "menomazioni di entita' media superiore": p nell'intervallo [26-50%], danno biologico permanente in grado di ridurre in modo definitivo e non recuperabile le funzionalita' del soggetto leso, idoneo ad incidere gravemente sul valore uomo in tutta la sua concreta dimensione circoscrivendo, in modo non vicariabile, l'esplicazione della propria personalita' morale, intellettuale, culturale, l'abolizione sensoriale monolaterale o l'amputazione segmentale importante le qualificano in termini di gravita' anche solo sulla base di presunzione semplice, frequentemente e' richiesto un ausilio tecnico o un sistema di sostegno per compensare il deficit funzionale, la qualita' della vita e' gravemente compromessa e non compensabile, l'interazione tra le condizioni di salute ed i diversi fattori e' spesso negativa e limitativa, la menomazione puo' impedire l'attivita' lavorativa specifica svolta, ma piu' spesso consente altre attivita' adeguate alla persona o della categoria d'appartenenza, individuata per eta', esperienza e preparazione culturale, 5 - "macro menomazioni permanenti": p nell'intervallo [51-85%], menomazioni che limitano sino ad annullarle le estrinsecazioni della validita' biologica sensoriale intaccando gravemente quelle organiche e di apparato. Tali menomazioni rappresentano sempre un problema nella funzione e nella struttura del corpo, con deviazioni e perdite significative non compensabili, performance e capacita' della persona sono costantemente e sistematicamente ostacolate, la menomazione, di norma, consente soltanto lo svolgimento di attivita' lavorative diverse o grandemente modificate rispetto a quelle svolte in precedenza ed anche a quelle della categoria di appartenenza, sono necessari: costanti interventi di supporto e ricorso a servizi di sostegno, 6 - "macro menomazioni permanenti che giungono ad annullare il bene salute": p nell'intervallo [86-100%], menomazioni in grado di annullare l'integrita' funzionale e strutturale della persona ed il suo funzionamento sociale, con sostanziale totale restrizione dell'attivita' e della partecipazione. Di norma la menomazione impedisce qualunque attivita' lavorativa specifica e categoriale, o consente il reimpiego solo in attivita' che necessitano di intervento assistenziale permanente, continuativo e globale. La partizione in classi e' "orlata" dai casi "in assenza di menomazioni" e dai casi "esito mortale". Riferimenti tecnici: [Ros-012, 7-8].
GradoMenomazioneLavoratore integer Il grado di menomazione complessivo associato al lavoratore e' quello riconosciuto per ciascun anno di protocollo alla data di rilevazione sull'ultima definizione positivo; il valore in assenza di menomazioni si riferisce ai lavoratori per i quali e' stata effettivamente accertata l'assenza di menomazioni, o per i quali, alla data di rilevazione, non e' stata ancora effettuata la valutazione definitiva del danno permanente.
GiorniIndennizzati integer E' il numero di giorni di astensione dal lavoro (giorni di inabilita') a seguito di malattia professionale al netto dei 3 giorni di franchigia.